Donnas è un comune che sorge nella bassa Valle d’Aosta, diviso in due versanti (Adret e Envers) dal fiume Dora Baltea, il fiume più lungo e ricco d’acqua delle Alpi occidentali. Esso nasce ai piedi del Monte Bianco e sfocia nel fiume Po, nei pressi di Crescentino, piccolo centro in provincia di Vercelli.
Storia
Da Donnas, in epoca romana, passava la via delle Gallie, antica strada fatta costruire dall’imperatore Augusto, per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Grazie a questa via, il piccolo paese fu centro di grande importanza, in quel periodo, poiché era punto di transito e sosta obbligata sul cammino delle Gallie.
Di questa strada, all’uscita del paese, si trova ancora un tratto lastricato lungo 221 metri e largo 5, con tracce nella carreggiata. Simbolo della cittadina sorge, su questa strada, l’antico arco romano, costruito nel I secolo a.C. e scavato nella roccia, per permettere il passaggio verso la cittadina di Aosta, denominata Augusta Paetoriaai tempi dei romani. A fianco dell’arco, rimane intatta una colonna miliare romana che indica il XXXVI miglio di distanza dal capoluogo regionale.
Altra epoca di grande importanza, per Donnas, fu il Medioevo. Il vecchio borgo era centro di vita grazie alle botteghe e alle tante attività commerciali. Ai giorni nostri, di quell’epoca, rimangono intatte le sue finestre del ‘500, i suoi affreschi, i portali in noce e il Palazzo Enrielli, che venne costruito solo in seguito, nel XVII secolo, e che infondono ancora un’atmosfera ricca di fascino. Tutt’oggi un’antica porta medioevale permette l’accesso alla via centrale del paese.
Nella parte dell’Envers, sulla destra orografica della Dora Baltea, sorge la torre medievale di Pramotton, che prende il nome dalla località da cui domina dall’alto la piana di Pont-Saint-Martin, comune limitrofo di Donnas.
La millenaria Fiera di Sant’Orso
Sempre risalente all’epoca Medioevale è la fiera di Sant’Orso, fiera millenaria che si svolge, ogni anno, il terzo fine settimana del mese di gennaio.
La manifestazione è caratterizzata da 3 giorni di festeggiamenti: il Venerdì sera ha luogo la ‘Veillà’, momento di festa nel paese che permette ai visitatori di assaporare i prodotti tipici del territorio direttamente nelle cantine del vecchio borgo che vengono aperte al pubblico in questa speciale occasione. Il giorno dopo, le vie del borgo vengono illuminate dalla fiaccolata che porta gli artigiani alla caratteristica cappella di Sant’Orso per la solenne Messa, seguita dalla tradizionale serata danzante. La fiera vera e propria si svolge, però, durante la giornata di domenica dove, oltre 500 artigiani espongono per le vie del centro storico gli oggetti realizzati durante l’anno. Un tempo si esponevano principalmente attrezzi agricoli in legno, adesso gli artigiani espongono delle vere e proprie opere d’arte, statue, sculture, bassorilievi intagliati in legno e vari oggetti in ferro battuto.
Enogastronomia
Donnas non è famosa solo per l’artigianato e la sua millenaria Fiera, ma anche per il suo vino rinomato, il Donnas D.O.C.. La viticoltura ha, da sempre un ruolo fondamentale per l’economia del paese. Entrando nel territorio comunale, basta guardarsi intorno per ammirare la montagna gremita di vigne coltivate su caratteristici terrazzamenti. Qui i muri a secco formano delle grandi vasche che sono state riempite di terra fertile portata dalla cava di Donnas. Questo enorme lavoro ha permesso di coltivare la vite sulla Montagna. Tutt’oggi la coltivazione della vite è molto importante per l’economia del paese.